Sveva Angeletti | Alta Marea | 2023
atto performativo
plotter, stampa generata da un’ intelligenza artificiale su carta, trita documenti
dimensioni ambientali
Alta marea si compone di un plotter allestito al soffitto che, secondo un atto performativo della macchina, dà l’input e stampa a ciclo continuo l’immagine di una marea. Una volta generata, attratta dalla forza di gravità, la stampa si riversa al suolo, immettendosi nell’imboccatura di un trita documenti il quale, azionandosi, la suddivide in numerose linee di carta, strette e lunghe. L’installazione va così a creare un perpetuo movimento di creazione e distruzione, che si completa in un groviglio di sfumature azzurre, un rimando all’infrangersi dell’onda sulla riva.
A partire dal testo L’invenzione di Morel, il lavoro raccoglie la suggestione della marea come elemento d’innesco del macchinario di riproduzione della realtà, oggetto del romanzo distopico a cui è ispirata. L’aspetto ciclico della marea è così sublimato nell’atto della stampa che la genera e nel trita documenti che la trasforma. Interessata all’astrazione da qualsiasi contesto di riferimento, geografico e temporale, l’artista realizza l’immagine della marea artificialmente, affinché quest’ultima non sia altro che un simbolo, una rappresentazione di se stessa.
Caterina Taurelli Salimbreni